Anche
oggi, prima di scrivere, sono entrato in crisi di argomenti. Il punto
è che i temi che si vogliono trattare sono tanti e i problemi
nascono quando questi devono essere sviluppati.
Poi
però la lampadina si è accesa e almeno per oggi so di cosa parlare.
L'umorismo,
l'ironia, la comicità, il sarcasmo, sono parole che descrivono modi
di dire e di fare volti a far ridere e riflettere. Questo binomio
risata-pensiero oscilla in base alla qualità
dell'affermazione: se si pronuncia una battuta grassa, essa non
nasconde perle di saggezza (o almeno dovrebbe essere così), quando
invece la frase pronunciata risuona come serpentina e pungente,
allora ecco che dietro quell'insieme di parole molto probabilmente
risiede un concetto che va molto al di là della battuta ed invita a
riflettere.
Andando
oltre le proprie preferenze, una battuta è essenzialmente un corpus
di parole che almeno nella teoria dovrebbe suscitare sorrisi e
risate. Niente di più naturale e piacevole ma niente di più
delicato e sottile.
Pirandello
(ebbene si, ho reminiscenze del liceo) distingueva tra comicità e
umorismo: la prima è un qualcosa di ingenuo e disinteressato, la
seconda è un che di più amaro. Lo scrittore nel saggio l'Umorismo
(1908) spiega, disserta e ragiona su questa differenza e ci fa capire
che dietro una semplice frase si cela un qualcosa di più complesso e
intricato.
Ancora
più ramificato è l'uso che si fa del sarcasmo. Come dicevo in un
precedente articolo, la politica italiana verte (quasi)
esclusivamente su slogan e frasi divertenti (la battuta, cosa nobile,
al servizio della ricerca del voto).
Ma
senza addentrarci nel pensiero di grandi scrittori (non riuscirei a
rendere bene i loro concetti) mi limito ad esaltare e a
mostrare apprezzamento verso tutto il mondo della battuta e
dell'umorismo, del sorriso e della risata.
La
relazione che intercorre tra espressione (verbale e gestuale) e
risata è benefica a prescindere: la risata nel caso della
comicità grassa fa stare un po' meglio le persone che possono essere
tristi e il sorriso nel caso della pungente battuta fa riflettere e
scardina miti e falsità.
A
ben pensare, l'umorismo e l'ironia sono gli strumenti al servizio dei
rapporti sociali e dell'intelligenza.
La
scienza avvalora questa tesi poiché sono sempre più numerosi gli
studi che confermano che dietro una risata o un sorriso l'individuo
sviluppa una sensazione di felicità e allegria, nella migliore delle
ipotesi riesce a guardare con ottimismo la realtà che lo circonda.
Altre
ricerche mettono in luce che il sorriso è contagioso e migliora
l'ambiente della comunità.
Insomma,
come le cose più belle, l'umorismo e la risata sono azioni semplici
e naturali. Il mio augurio (che faccio anche a me, permettetemi) è
che non dobbiamo mai smettere di essere comici (tutti lo siamo), di
essere pungenti, di ridere e di sorridere. L'umorismo fa stare bene e
fa ragionare … Forse nel mondo dell'espressione, non c'è niente di
più bello ed efficace.
Corrado Schininà
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