venerdì 14 febbraio 2014

Il colpo di Stato non è ancora finito!

La pagliacciata è iniziata nel novembre del 2011 e continua inesorabilmente come se niente e nessuno potesse fermarla. Più che una pagliacciata, sembra un incubo dal quale il popolo italiano non vuole svegliarsi. Comincia tutto con la nomina del governo tecnico presieduto da Mario Monti (targato Bilderberg e Goldman Sachs) e voluto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l'unico che ha avuto l'onore di ricevere per due volte consecutive il mandanto alla presidenza della Repubblica. Probabilmente tutto ciò non bastava ai poteri forti, quindi hanno pensato bene di rendere le elezioni dell'aprile 2013 un'ennesima pagliacciata; Napolitano nomina Enrico Letta (targato anche lui Bilderberg e Trilaterale) che a sua volta nomina vari ministri amici dei poteri forti, come Emma Bonino, anche lei amante delle riunioni segrete che il Club Bilderberg svolge annualmente. L'ennesima tappa è stata segnata ieri, quando per un motivo o per un altro il PD ha deciso di sfiduciare Letta e di far entrare al suo posto il "volto nuovo e giovane" della politica Matteo Renzi, sempre senza consultare l'ormai irrisoria sovranità popolare. 
La scalata politica del nuovo governante d'Italia è già nota: prima viene eletto presidente della provincia di Firenze, poi diventa sindaco della città rinascimentale e infine, dopo vari conguagli, diventa segretario del PD sbaragliando gli avversari Cuperlo e Civati. Non poteva certamente rinunciare alla presidenza del  Consiglio. Interessante risulta l'intervento nel blog di Beppe Grillo, che afferma "Letta e Renzie sono dei prestanome, utili a chi li ha sostenuti e li sostiene. Marionette. Il Parlamento e lo stesso Governo sono un'illusione ottica e il Quirinale una monarchia. Dall'esterno il cittadino assiste a una squallida lotta tra bande per il potere mentre <nel fango affonda lo stivale dei maiali>". Questo ragionamento diviene logico se si pensa che Renzi otterrà il controllo delle nomine delle aziende di Stato (ENI, ENEL, Finmeccanica) che scadranno tra due mesi.
Ma perchè hanno licenziato Letta? Non rendeva bene l'incarico di Premier dei poteri forti? Eppure il suo curriculum era abbastanza promettente. Lo Sai, un blog d'informazione controcorrente dà una probabile risposta a questa domanda sostenendo che le dimissioni siano state causate anche da una frase detta alla trasmissione Otto e mezzo e nel quale sosterrebbe che se avesse la possibilità di stampare moneta risolverebbe i problemi. Personalmente la ritengo un'esagerazione, ma le vie dei poteri forti sono infinite e quindi purtroppo il dubbio rimane.
I tragici eventi della democrazia italiana continuano e, dopo la ghigliottina messa in atto da Laura Boldrini, sembra che il potere decisionale degli italiani sia stato messo da parte per perseguire un interesse sempre più grande: Europa docet oramai, se non si è sulla prospettiva giusta si viene tagliati fuori! E' successo al festaiolo Berlusconi, è successo al Movimento 5 Stelle, è successo agli italiani. Il mostro di cui non conosciamo l'identità avanza, si percepiscono le sue magagne, si rendono palesi, ma nonostante ciò buona parte della gente non vuole rendersi consapevole e vede in Renzi un buon sostegno per quest'Italia sfinita e all'ultimo respiro. Il PD fa previsioni fino al 2018, non conscio probabilmente dell'ancora instabilità che si ripercuote nella politica italiana. L'infinito colpo di Stato continua e ne vedremo delle belle!

Luca Martis

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